Sin da bambino sono stato attratto dalla musica.
Prima dalla tromba e poi dal canto, quest’ultima una passione scoperta quasi per caso intorno ai sedici anni che poi nel corso della vita mi ha portato a cantare oltre ottantacinque ruoli tra opera, oratorio e musica sinfonica in teatri e sale a livello internazionale.

Con il canto,tutto iniziò perché assieme a mio padre, appassionato di opera lirica, frequentavo il teatro dell’opera a Lucerna in Svizzera, ed è li che assaporai le mie prime opere liriche da spettatore.
In seguito, tramite un suo amico,il baritono scozzese William Elvin,che tra l’altro fu lo scopritore del mio talento canoro,ebbi libero accesso alle prove delle opere e tra queste,(in Ernani di Verdi ) ebbi la fortuna di conoscere e stringere amicizia con l’interprete titolare ( Jesus Pinto) ,un giovane tenore spagnolo che mi affascinò a tal punto con la sua maniera di cantare che lo assediai per riuscire a farmi presentare la sua insegnante Rina Malatrasi ,cosa che avvenne dopo la prima.
Rina Malatrasi, Dante Mazzola ,Marcello Marchi e altri personaggi illustri del teatro scaligero,erano venuti da Milano a sentirlo e in quell’occasione ,mi fecero cantare estemporaneamente un’aria d’opera,piacqui ,ed ebbi subito la promessa di poter andare a studiare con lei nonostante la mia giovane età ,era l’autunno del 1981,avevo sedici anni!
Studiai con lei privatamente sino alla fine del 1982 ,anno nel quale ebbi un incontro con il grande tenore Luciano Pavarotti,che mi ascoltò a casa sua a Pesaro e mi diede vari consigli sull’uso della voce,respirazione e quant’altro.
Nonostante questa fortissima iniezione di fiducia,dovetti interrompere temporaneamente gli studi,perché dovendo andare tutte le settimane da Lucerna a Milano,mi toglieva troppo tempo agli studi accademici.
Nel 1985 finito il servizio militare , ebbi un altro incontro importante: Ettore Campogalliani il maestro di Pavarotti,della Freni e di molti altri grandi ,che dopo aver lavorato un po’ con me, mi esortò a riprendere lo studio del canto seriamente cosa che feci entrando in conservatorio a Verona per riprendere lo studio con Rina Malatrasi,la mia prima maestra.

L’inquietudine e la voglia di migliorare la mia tecnica vocale che sempre mi ha accompagnato nella vita, mi portò a conoscere molti personaggi della lirica di quegli anni,cercai di assediarli cercando di carpirne i segreti e le molte sfaccettature del loro canto,approfondendo con taluni la tecnica di respirazione,( sostegno/appoggio) che è fondamentale,con altri l’emissione in maschera ( ma senza cercarla).Ma solo con il mio ultimo maestro riuscii a capire che si deve cantare con tutto il corpo e non solo con le risonanze della maschera…
Questa perenne ricerca di trovare la giusta strada mi stimolò a frequentare altri insegnanti oltre a Rina Malatrasi come Alain Billard, maestro francese che aveva studiato con Del Monaco e Lauri Volpi,
Angelo Bertacchi che possedeva l’antica tecnica del Teatro alla Scala,mi fece capire la tecnica respiratoria ed il canto senza altezze.
Con la vittoria del concorso As.Li.Co di Milano frequentai i corsi di perfezionamento con Maria Luisa Cioni (soprano) e Roberto Negri pianista della Callas,Gencer,e Di Stefano.
Ebbi tramite Negri degli incontri con il grande tenore lirico-leggero Luis Alva che mi spiego alcune cose per poter affrontare il repertorio belcantistico e di coloratura.
In uno dei masterclass attraverso l’As.li.co fatto con Elio Battaglia sul Lied e oratorio tedesco,mettendo in scena con l’Orchestra dei Pomeriggi Musicali il Lazarus di Schubert ebbi modo di capire in che modo va affrontato il repertorio tedesco e con che tipo di emissione.
Con il mezzosoprano Franca Mattiucci,per rinforzare un po’ la voce…in seguito,i grandi della Rossini Renaissance come Pietro Bottazzo e Renzo Casellato e più in là nel tempo con Ugo Benelli.
Il tenore Angelo Lo Forese a Milano.
Il tenore Mario Guggia allievo di Aureliano Pertile,Vincenzo Bello allievo di Del Monaco e Thiolas.
Fernando Bandera a Milano maestro di Pietro Ballo,Toma Popescu a Vienna,
Iva Barthelemy a Parigi nel 1995 ,frequentando il masterclass di 15 giorni la “Voix libéreé ” (di cui ha scritto anche un famoso libro).

Vari incontri con Maria Dolores Ripolles a Madrid allieva di Elvira De Hidalgo (maestra della Callas ) e Lauri Volpi.
Vari incontri con Enzo Dara.
Vari incontri con il mezzosoprano Julia Hamari a Stoccarda.
Vari incontri con Luciana Serra.
Vari incontri con Mauro Augustini.
Vari incontri con Gianna Galli e Aldo Bottion.
Altri insegnanti come Edda Righetto,Bianca Maria Casoni,Gianfranca Ostini,Paolo Barbacini ,Alida Ferrarini.Maria Oran,Sherman Lowe.
Masterclass con Sergio Segalini e Mauro Trombetta,Ugo Benelli e Paolo Montarsolo.
Masterclass con Leone Magiera.

Il mio ultimo maestro è stato Vito Maria Brunetti allievo della scuola Del Monaco e poi di Leo Ferri di Roma a sua volta allievo del grande Melocchi, e lui è stato il dulcis in fundo, portandomi nel giro di un paio di anni a passare da un repertorio di lirico leggero (ovviamente fasullo) a lirico pieno interpretando i ruoli più significativi da Don Jose a Manrico, da Ernani a Turiddu, da Cavaradossi a Pinkerton etc.

Oltre a ciò,nell’insegnamento metto a disposizione il sapere ottenuto dalla collaborazione in teatro di buoni ripassatori, grandi direttori d’orchestra,famosi registi ,illustri colleghi e grandi nomi della lirica che mi hanno fatto accumulare un bagaglio di esperienze che chi non è stato “sul campo” non può avere!

A causa di gravi problemi di salute, (sono stato purtroppo operato di tumore) , mi sono ritirato prematuramente dalle scene, nonostante la voce sia rimasta intatta, anche adesso che ho recuperato totalmente la salute, non me la sento più di affrontare lo stress e la vita che una carriera impone.

Nonostante, faccio qualche rara apparizione in pubblico ogni qual tanto,preferendo dedicarmi con anima e corpo alla mia seconda grande passione: l’insegnamento!

Ovviamente,gioco in casa con la voce di tenore, la mia corda, ma insegno con passione a tutte le voci nella via più diretta facendo gli esempi in voce. (Del tutto sana!!!)

Il mondo degli insegnanti di canto purtroppo è pieno di mistificatori,o di “illusi che illudono”, di gente che spiega il canto, ma non lo fa sentire; soggetti che fanno sperare vanamente i giovani cantanti di poter ottenere dei risultati e una facile carriera, di altri che credono in buona fede di poter insegnare, ma senza delle basi vere provate su se stessi; ognuno spaccia la propria come la vera tecnica, esacerbando determinate cose che magari a lui ha fatto risolvere delle difficoltà personali, ma che non valgono per tutti, tra l’altro, molto spesso non hanno una visione globale di quello che può essere una tecnica fisiologica. Altri, anche con carriere importanti alle spalle,pur possedendo voci naturali bellissime e facili, non hanno mai veramente capito come funzioni il tutto per cui non sono dei docenti!

Prendo ad esempio me stesso, che, nonostante avessi una bella voce naturale sin da ragazzo,ho incontrato una serie di problemi che sono stati duri da risolvere, ho dovuto cambiare molti insegnanti in tanti anni di studio, ed ognuno di essi, chi più chi meno, mi ha fatto capire le varie sfaccettature come la tecnica di respirazione o la copertura dei suoni o l’apertura della gola,o l’altezza del suono etc.
Tutto questo mi ha portato ad una notevole consapevolezza dello “strumento voce”, che modestia a parte, credo pochi abbiano.
A volte provo quasi invidia per i miei allievi che nel giro di poco tempo riescono a capire e mettere in pratica quello che a me è costato anni, con una vita di sacrifici di ogni genere,economici,fisici e psicologici.

Ad ogni modo sono grato a tutti gli artisti ed insegnanti che mi hanno dato qualcosa, che mi hanno fatto accumulare il mio “sapere canoro” .
Il cammino fatto,durato più di trent’anni mi ha fatto sviluppare una tecnica che ritengo sia la “naturale”del canto all’italiana,
Che non vuole dire che non si faccia fatica, ma che non lo sembri….

Mi ritengo,vista la vissuta esperienza nell’insegnamento un maestro di canto più artigiano della voce,una sorta di ” accordatore”, che un teorico della voce,non mi piace dare molte spiegazioni sulla fisiologia dell’apparato vocale a parte i concetti di base ( a meno che uno non me le chieda ) perché non le ritengo strettamente necessarie per cantare e a volte nell’allievo creano confusioni.
Insegno canto non pretendendo di proclamare la verità assoluta,ma mi avvalgo di un’esperienza sofferta sulla mia pelle e di pochi ma sani principi riguardo la tecnica,nonostante la moltitudine di insegnanti che ho frequentato, curando l’appoggio e il sostegno del fiato,facendo sentire dal vivo come si usa la voce e facendo fare pochi ma efficaci vocalizzi riesco a mettere in connessione il fiato ad una buona emissione vocale nell’arco di poco tempo,ottenendo uguaglianza di colore vocale ,rendendo facile il passaggio di registro, facilitando l’emissione,la pienezza vocale e lo squillo.
il mio intento è che un allievo debba portarsi a casa ad ogni lezione un bel pezzo di puzzle ,un mattoncino per completare la costruzione finale,è per questo che non guardò l’orologio,ma il risultato!!!

Per cui il mio motto è:
Se avete capito chi sono e cosa professo….più di tante futili parole……venite a provare per credere! Mi potete trovare a casa mia a due passi dalla Stazione di Venezia Mestre.
Ascolto sempre ( senza secondi fini ) qualsiasi giovane (o meno giovane) cantante che senta di avere dei problemi da risolvere ,o qualcuno che voglia intraprendere lo studio del canto dal ABC.
Come ho detto all’inizio vi faccio sentire come metto i suoni, se vi convince e vi piace il risultato oltre a ciò che vi dirò sulla vostra voce potrete studiare con me, altrimenti amici come prima!

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